Il presente lavoro nasce dall’esigenza di poter disporre dei dati tipologici dell’intera sequenza mesolitica del sito sottoroccia di Pradestel in Val d’Adige, dall’orizzonte sauveterriano medio-antico fino alla comparsa della ceramica. Questo per meglio contribuire alla conoscenza dei fenomeni evolutivi della sequenza mesolitica atesina, intrapresa con lo studio delle industrie mesolitiche degli altri ripari sottoroccia della conca di Trento (Romagnano, Gaban, Vatte, Mezzocorona Borgonuovo). La serie mesolitica di Pradestel si inquadra nelle sequenze del Mesolitico della Val d’Adige. Le serie maggiormente affini per l’ampiezza della sequenza sono quella di Romagnano III, sita a valle a circa 10 km di distanza sullo stesso versante della Val d’Adige, e in parte quella di Riparo Gaban. Nel Riparo Pradestel la successione dei livelli di occupazione antropica mesolitica è scandita da straterelli sterili e nella serie sono effettivamente presenti industrie di transizione. All’interno della sequenza sauveterroide è possibile distinguere diverse fasi, tenendo presente che solo gli strati L, H, G, F hanno dato un numero significativo di strumenti e armature: una fase sauveterriana media (L8÷L) e una recente e finale (H, G, F); quella antica è rappresentata probabilmente dallo strato M-6; le fasi castelnoviane rappresentate sono quella recente, di transizione al primo Neolitico (D), mentre quella medio-antica potrebbe essere data dal livello E. In AA-B compare la ceramica del primo Neolitico.
Dalmeri, G.; Cusinato, A.; Neri, S.; Nicolodi, F. (2008). Le industrie mesolitiche di Riparo Pradestel (Trento). Aspetti tipologici ed evolutivi., 43: 131-186.
Le industrie mesolitiche di Riparo Pradestel (Trento). Aspetti tipologici ed evolutivi
DALMERI, GIAMPAOLO;NERI, STEFANO;
2008-01-01
Abstract
Il presente lavoro nasce dall’esigenza di poter disporre dei dati tipologici dell’intera sequenza mesolitica del sito sottoroccia di Pradestel in Val d’Adige, dall’orizzonte sauveterriano medio-antico fino alla comparsa della ceramica. Questo per meglio contribuire alla conoscenza dei fenomeni evolutivi della sequenza mesolitica atesina, intrapresa con lo studio delle industrie mesolitiche degli altri ripari sottoroccia della conca di Trento (Romagnano, Gaban, Vatte, Mezzocorona Borgonuovo). La serie mesolitica di Pradestel si inquadra nelle sequenze del Mesolitico della Val d’Adige. Le serie maggiormente affini per l’ampiezza della sequenza sono quella di Romagnano III, sita a valle a circa 10 km di distanza sullo stesso versante della Val d’Adige, e in parte quella di Riparo Gaban. Nel Riparo Pradestel la successione dei livelli di occupazione antropica mesolitica è scandita da straterelli sterili e nella serie sono effettivamente presenti industrie di transizione. All’interno della sequenza sauveterroide è possibile distinguere diverse fasi, tenendo presente che solo gli strati L, H, G, F hanno dato un numero significativo di strumenti e armature: una fase sauveterriana media (L8÷L) e una recente e finale (H, G, F); quella antica è rappresentata probabilmente dallo strato M-6; le fasi castelnoviane rappresentate sono quella recente, di transizione al primo Neolitico (D), mentre quella medio-antica potrebbe essere data dal livello E. In AA-B compare la ceramica del primo Neolitico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.